Arman (Armand Pierre Fernandez) nasce a Nizza nel 1928. Dopo gli studi a L’École du Louvre comincia il suo percorso artistico. Dopo un inizio figurativo, nel 1959 gli oggetti diventano il tema principale del lavoro di Arman con il celebre ciclo delle ”accumulazioni” in resina, delle ”poubelle” e dei ”robot portrait”.
Entra nel gruppo del Nouveau Réalisme fondato dal critico Pierre Restany. Sono del 1963 le prime ”combustioni” di strumenti musicali come i violini, inclusi poi in resina e plexiglass. Negli anni ’70 sostituisce il plexiglass con il cemento nel quale immerge oggetti diversi per dar vita alla serie dei ”beton”.
Dagli anni ’80 lavora sulla serie delle ”fragmentation” nei quali lavori gli oggetti vengono cioè sezionati e incollati su un supporto come tela o legno e successivamente verniciati. Nel 1976 ha una sala personale alla Biennale di Venezia del 1976 a cui partecipa più volte cosi come alla Documenta di Kassel.
Le opere di Arman sono nella collezione dei più importanti musei del mondo come il Centre Pompidou di Parigi, il Peggy Guggheneim, il Museo Berardo di Lisbona ed il MoMA di New York. Arman si spegne il 22 ottobre del 2005 a New York.