Giuseppe Capogrossi nasce a Roma nel 1900. Si laurea in Giurisprudenza, nel 1923-24 studia pittura con Felice Carena. E’ presente nel 1930 alla XVII Biennale di Venezia mentre tre anni dopo a Milano espone nel “Gruppo dei nuovi pittori romani” alla Galleria del Milione. Nel 1946 si inaugura alla Galleria San Marco la sua prima mostra personale. Nel 1948 è di nuovo presente alla XXIV Biennale di Venezia mentre nel 1950 a Roma presenta la nuova produzione astratta alla Galleria del Secolo.
Nascono le iconiche “forchette” , un elemento costituito da una somma di segni, che si ripete costantemente e che diventa una sorta di linguaggio dell’artista. Nel 1951 fonda il “Gruppo Origine” insieme a Ballocco, Burri e Colla. Nel 1955 partecipa a “Documenta I” a Kassel e alla III Biennale di San Paolo del Brasile. Tiene mostre personali a Parigi alla Rive Gauche nel 1956), a Londra nel 1957 e a New York da Leo Castelli nel 1958).
Nel 1962 partecipa nuovamente alla XXXI Biennale di Venezia con una sala personale, vincendola. Presente nelle collezioni dei maggiori musei d’arte moderna al mondo, Capogrossi è considerato come un vero e proprio Maestro della pittura internazionale del ‘900. Si spegne nel 1972 a Roma.