Jannis Kounellis nasce a Pireo in Grecia nel 1936 e dal 1956 si stabilisce in Italia. Ha anticipato lo sviluppo dell’arte povera iniziando a lavorare con carbone, metallo, lane, stracci e altri elementi poveri.
Considerato a pieno titolo come esponente di punta dell’Arte Povera ha partecipato a tutte le principali e storiche rassegne del movimento.
Nel 2002, presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (GNAM) ha allestito “Atto unico”, un percorso fatto di lamiere di ferro lungo le sale della galleria dove posizionò sacchi di iuta, carbone, pietre e altri elementi tipici della sua produzione.
Tra le mostre più recenti ed importanti si ricordano quelle allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1990-91), alla Biennale di Venezia (1993) e alla Kunsthalle di Amburgo (1995). Nel 2006 gli viene dedicata un’ampia retrospettiva al Museo d’arte contemporanea Donna Regina di Napoli.
Nel 2016 un’altra retrospettiva sull’artista viene messa in piedi alla Monnaie di Parigi mentre nel 2019 alla Fondazione Prada di Venezia, curata da Celant, c’è la prima vasta retrospettiva dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2017 a Roma.