Marino Marini nasce a Pistoia nel 1901. Nel 1917 si iscrive all’Accademia di Belle Arti a Firenze dove segue i corsi di pittura di Galileo Chini e di scultura di Domenico Trentacoste. I primi anni della sua attività sono dedicati alla pittura, al disegno e alla grafica. Nel 1926 risiede a Firenze; l’anno successivo conosce a Monza Arturo Martini che, due anni dopo, lo chiamerà a succedergli all’insegnamento all’I.S.I.A., presso la Villa Reale di Monza. Nel 1928 partecipa alla mostra a Milano del gruppo “Novecento”.
Continua ad esporre con il gruppo “Novecento” a Milano (1929), Nizza (1929), Helsinki (1930) e Stoccolma (1931). La sua prima personale, a Milano, è del 1932; nel 1935 vince il primo premio per la scultura alla Quadriennale di Roma. Sono questi gli anni in cui Marino circoscrive la sua ricerca artistica a due tematiche essenziali: il cavaliere e la Pomona. In 1943 per lo scoppio della guerra, si rifugia in Svizzera. Espone a Basilea, Berna, Zurigo. Terminata la guerra Marino torna a Milano, riaprendo lo studio e riprendendo l’insegnamento a Brera.
Nel 1948 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale. Si intensificano le esposizioni e i riconoscimenti ufficiali in ambito internazionale a partire dalla personale a New York nel 1950. Nel 1973 a Milano si inaugura il Museo Marino Marini nella Civica Galleria d’Arte Moderna. Nel 1976 la Nuova Pinacoteca di Monaco di Baviera gli dedica una sala permanente. A Firenze nasce il “Museo Marino Marini”. L’artista muore a Viareggio nel 1980.