François Morellet è il più grande precursore del minimalismo in Europa e uno dei più grandi maestri per quanto riguarda l’astrazione geometrica. Morellet inizia a dipingere nel 1946 ed intende la pittura come capace di esprimersi in un linguaggio semplice e geometrico costruito su forme semplici.
Predilige dunque il quadrato, i triangoli e le linee ed utilizza un range limitato di colori. Momento di svolta è il 1951, difatti grazie ad alcuni viaggi incontra l’artista Max Bill е da qui il percorso artistico del pittore registra il definitivo volgersi verso l’astrazione e il geometrismo. Nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 1980 arriva ad esporre anche negli Stati Uniti.
Tra il 1970 ed il 1980, istituisce e forma un nuovo gruppo di artisti sotto l’acronimo GRAV (Groppe de Ricerche d’Art Visuelle), con l’intento di creare un’arte sperimentale basata sulla conoscenza scientifica della percezione visiva.
Tra gli anni 80′ e 90′ espone presso l’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, il Musée d’art contemporain di Montréal e il The Brooklyn Museum di New York nel 1984. Al Centre Georges Pompidou e allo Stedelijk Museum di Amsterdam appena due anni più tardi. Si spegne a Cholet nel maggio 2016.