Gilberto Zorio nasce a Adorno Micca nel 1944 ed è tra gli esponenti dell’Arte Povera. La prima mostra personale è nel 1969 nella galleria di Ileana Sonnabend e successivamente nel 1973 da Gian Enzo Sperone a Torino. Cominciano poi una serie di personali internazionali, nel 1973 la decima Quadriennale di Roma e poi al Kunstmuseum di Lucerna nel 1976, allo Stedelijk Museum di Amsterdam 1979 e da Christian Stein nel 1979.
Partecipa alle Biennali di Venezia del 1978, 1980 e poi nel  1986 con una sala personale per arrivare alla partecipazione alla Dokumenta IX di Kassel nel 1992. Nelle sue sculture e nelle opere su carta porta avanti una ricerca sull’energia e l’interazione dei materiali e dei fluidi creando delle reazioni chimiche che danno vita alle opere.
Ricordiamo le fondamentali mostre al Centre Pompidou (1986), al Museo dell’arte di Tel Aviv (1987), alla Tate Modern di Londra, al Walker Art Center di Minneapoli, al MOCA di Los Angeles. La storica mostra Zero to Infinity: Arte Povera 1962-1972 alla Tate Modern di Londra. Nel 2013 partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia. I lavori di Gilberto Zorio sono presenti nei più importanti musei e collezioni pubbliche e private del mondo.