Giorgio Griffa nasce a Torino nel 1936, dove vive e lavora. È considerato uno dei principali esponenti della Pittura Analitica. Quella di Giorgio Griffa può considerarsi una pittura fatta di segni spogliati di significato e “interrotti”, come tracce essenziali che si dipanano sulla tela. La memoria della pittura che si sovrappone alla memoria personale dell’artista. La sua prima mostra personale si tiene alla Galleria Martano di Torino nel 1968.
Tra le sue più importanti esposizioni si ricordano in particolare: “Prospect 1969” alla Städtische Kunsthalle di Düsseldorf, e così, ancora nel 1973 (Prospect 1973); “Processi di pensiero visualizzati – Junge Italianische Avantgarde” al Museo di Lucerna nel 1970; la partecipazione alla mostra “Contemporanea”, tenutasi a Villa Borghese, a Roma nel 1973; “Geplante Malerei”, tenutasi alla Westfalischer Kunstverein di Münster nel 1974; la sala personale alla XXXIX Biennale di Venezia nel 1980 e la partecipazione a l’“Informale in Italia” tenutasi alla GAM di Bologna nel 1983; “Astratta”, nel 1988 a Palazzo Forti a Verona, e al Palazzo della Permanente di Milano. Nel novembre 2001 e nel gennaio 2002 la GAM di Torino gli dedica due importanti mostre.
Tra le personali più recenti vanno ricordate quelle al MACRO di Roma nel 2011, al Mies Van der Rohe Haus di Berlino nel 2012, al Centre Art Contemporain di Ginevra nel 2015, alla Kunsthalle di Bergen 2015, alla Fondation Vincent Van Gogh di Arles nel 2016 e quella al Centre Pompidou di Parigi che ha acquisito alcune opere per la collezione permanente. Nel 2017 è stato nuovamente invitato alla LVII Biennale di Venezia. Griffa vive e lavora a Torino.