Jesús-Rafael Soto nasce a Ciudad Bolivar (Venezuela) nel 1922. Da principio chitarrista, sarà pittore in lettere e in affiche di cinema. Ottiene una borsa di studio, segue dei corsi alle Belle Arti di Caracas, insegna per un certo periodo a Maracaïbo. Si stabilisce a Parigi nel 1950 e assiste alle conferenze dell’Atelier d’Art Abstrait (Jean Dewasne, Edgard Pillet).
Nel 1952, collabora al « Progetto di integrazioni delle arti » all’Università centrale del Venezuela, a fianco di artisti quali Otero, Calder, Fernand Léger, Hans Arp, Pevsner ou Henri Laurens, progetto che mira ad integrare l’arte di avanguardia all’architettura. Con – fra glialtri – Vasarely, Agam o Jean Tinguely, Jesús-Rafael Soto partecipa all’esposizione « Le Mouvement » alla
Galleria Denise René (Parigi) ; esplora i problemi di percezione del sistema astratto-costruttivista.
L’artista sviluppa un vocabolario cinetico attraverso opere che producono vibrazioni ottiche, giocando sulla modificazione degli spazi e la percezione di colui che guarda, analizzando infine il problema dell’implicazione dello spettatore nell’opera stessa. Crea le sue prime « Vibraciones » nel 1958, e i suoi « Pénétrables » alla fine degli anni 1960. Soto ha avuto importanti commesse pubbliche (Unesco a Parigi, Caracas, etc.).
La sua opera è presente nei musei più prestigiosi del mondo. Artista emblematico dei movimenti Op Art e Arte cinetica, Jesús-Rafael Soto si è spento a Parigi nel 2005.