Roberto Sebastian Matta nasce a Santiago del Cile l’11 novembre del 1911. Dopo gli studi in architettura, nel 1934 si trasferisce a Parigi e lavora con Le Corbusier conoscendo con intellettuali come Rafael Alberti e Federico GarcÃa Lorca. Successivamente all’incontro con André Breton e Salvador Dalà aderisce al movimento del surrealismo, con una pittura ispirata alla psiche ed alle dimensioni oniriche.
Partecipa alla Mostra Internazionale del Surrealismo a Parigi ma quando scoppiò la guerra, si rifugiò a New York. Conobbe Pollock, Gorkij e Rothko e per loro divenne un punto di riferimento ed uninfluenza importante sulla loro arte. Trasferitosi a Roma nel 1949, diventerà un collegamento tra l’espressionismo astratto e l’astrattismo italiano. Nel 1954, si trasferisce a Parigi. Tra il 1973 e il 1976 costruisce insieme a Bruno Elisei, l’Autoapocalipse, una casa realizzata riciclando automobili usate, una critica verso il consumismo.
Nel 1985 il Centre Georges Pompidou di Parigi gli dedica una grande retrospettiva cosi come il Museum of Modem Art di New York poi ripresentata all’Institute of Contemporary Art di Boston e al Walker Art Center di Minneapolis. Espone alla Biennale di San Paolo nel 1962, a Berlino nel 1970 e ad Hannover nel 1974. Dagli anni ’90 si divise tra Francia ed Italia. Si spegne a Civitavecchia nel 23 novembre 2002.